Usa, primo giustiziato del 2013: con la sedia elettrica
Robert Gleason, già in carcere per omicidio, aveva ucciso due compagni di cella. Ha ricusato i propri avvocati che lo volevano salvare per infermità mentaleLa scelta dello strumento di morte l'ha fatta Robert Gleason, 42 anni, ex tatuatore, condannato a morte in Virginia per aver strangolato due detenuti (uno nel 2009, l'altro nel 2010) mentre stava scontando l'ergastolo per un altro omicidio, commesso qualche anno prima.
L’esecuzione è avvenuta "senza complicazioni", ha annunciato un portavoce del penitenziario di Jarrett (est della Virginia). Gleason ha attraversato "l'ultimo miglio", il corridoio della morte che separa la cella dalla sala dell'esecuzione (il "miglio verde" dal celebre film con Tom Hanks) verso le 21 ora locale. Ha preferito la sedia elettrica all’iniezione letale (unica alternativa possibile per i condannati a morte in Virginia) e ha accettato d’incontrare un consigliere spirituale prima dell’esecuzione.
"Non ha mai espresso alcun rimorso per questi orribili assassinii", ha sottolineato il governatore repubblicano della Virginia, Bob McDonnell, rifiutando la grazia. Il condannato non aveva chiesto alcun atto di clemenza, né fatto appello. Anzi, se l'era presa anche con i suoi avvocati, rifiutando la loro assistenza legale perché avevano tentato di salvarlo facendo leva sui suoi traumi infantili, sulle sue turbe psicologiche e sull’alcolismo e la tossicodipendenzadell’età adulta. E sui suoi crimini aveva più volte ribadito di aver ucciso soltanto dei criminali: "Non sto dicendo di essere una persona migliore per aver ucciso dei criminali, ma non mai ucciso persone innocenti. Ho ucciso persone che avevano il mio stesso stile di vita".
E' la prima condanna a morte eseguita in Virginia dopo il caso di Paul Taylor, il 18 marzo 2010. Secondo i dati disponibili, sono 157 le persone giustiziate con la sedia elettrica negli Stati Uniti (30 solo in Virginia) da quando la pena capitale fu reintrodotta nel 1976, contro i 1.320 condannati uccisi con l’iniezione letale.
Robert Gleason, già in carcere per omicidio, aveva ucciso due compagni di cella. Ha ricusato i propri avvocati che lo volevano salvare per infermità mentaleLa scelta dello strumento di morte l'ha fatta Robert Gleason, 42 anni, ex tatuatore, condannato a morte in Virginia per aver strangolato due detenuti (uno nel 2009, l'altro nel 2010) mentre stava scontando l'ergastolo per un altro omicidio, commesso qualche anno prima.
L’esecuzione è avvenuta "senza complicazioni", ha annunciato un portavoce del penitenziario di Jarrett (est della Virginia). Gleason ha attraversato "l'ultimo miglio", il corridoio della morte che separa la cella dalla sala dell'esecuzione (il "miglio verde" dal celebre film con Tom Hanks) verso le 21 ora locale. Ha preferito la sedia elettrica all’iniezione letale (unica alternativa possibile per i condannati a morte in Virginia) e ha accettato d’incontrare un consigliere spirituale prima dell’esecuzione.
"Non ha mai espresso alcun rimorso per questi orribili assassinii", ha sottolineato il governatore repubblicano della Virginia, Bob McDonnell, rifiutando la grazia. Il condannato non aveva chiesto alcun atto di clemenza, né fatto appello. Anzi, se l'era presa anche con i suoi avvocati, rifiutando la loro assistenza legale perché avevano tentato di salvarlo facendo leva sui suoi traumi infantili, sulle sue turbe psicologiche e sull’alcolismo e la tossicodipendenzadell’età adulta. E sui suoi crimini aveva più volte ribadito di aver ucciso soltanto dei criminali: "Non sto dicendo di essere una persona migliore per aver ucciso dei criminali, ma non mai ucciso persone innocenti. Ho ucciso persone che avevano il mio stesso stile di vita".
E' la prima condanna a morte eseguita in Virginia dopo il caso di Paul Taylor, il 18 marzo 2010. Secondo i dati disponibili, sono 157 le persone giustiziate con la sedia elettrica negli Stati Uniti (30 solo in Virginia) da quando la pena capitale fu reintrodotta nel 1976, contro i 1.320 condannati uccisi con l’iniezione letale.
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