Niente Ogm nel cibo bio? Dite la vostra
La Commissione Ue vuole verificare l'opinione dei consumatori in vista di nuove regole
questo sito. La Commissione europea ha deciso di chiedere ai 500 milioni di cittadini europei se i prodotti biologici in Europa devono essere Ogm free, o più precisamente se "la presenza accidentale di Ogm da indicare sull'etichetta deve essere inferiore a quella dei prodotti tradizionali" e comunque se "sono disposti a pagare di più in cambio dell'abbassamento della soglia di Ogm da indicare sulle etichette". L'Italia è particolarmente interessata all'iniziativa poiché è al secondo posto tra gli Stati membri per terreni dedicati all'agricoltura biologica.
Volete prodotti biologici senza organismi modificati geneticamente? E' il momento di dirlo. Per esprimere la propria opinione sul tema c'è tempo fino 15 aprile su
Con queste e altre domande Bruxelles vuole conoscere l'opinione dei consumatori europei. L'obiettivo è importante: alimentare la riflessione in vista del varo entro la fine dell'anno da parte della Commissione Ue, sia di un nuovo piano d'azione europeo per rilanciare il settore, sia di nuove proposte di regolamento per un rinnovato quadro politico e giuridico per l'agricoltura biologica in Europa.
Con le leggi attualmente in vigore per tutti i tipi di produzione agricola non è necessario indicare l'eventuale presenza di Ogm sull'etichetta se costituiscono meno dello 0,9% del prodotto.
Il commissario Ue all'agricoltura Dacian Ciolos ha detto: "Questo è un buon momento per sottolineare il nostro impegno verso i più alti standard per la produzione biologica e rivedere le nostre regole dove necessario per creare le migliori condizioni possibili per favorire lo sviluppo della produzione biologica in Europa".
Con le leggi attualmente in vigore per tutti i tipi di produzione agricola non è necessario indicare l'eventuale presenza di Ogm sull'etichetta se costituiscono meno dello 0,9% del prodotto.
Il commissario Ue all'agricoltura Dacian Ciolos ha detto: "Questo è un buon momento per sottolineare il nostro impegno verso i più alti standard per la produzione biologica e rivedere le nostre regole dove necessario per creare le migliori condizioni possibili per favorire lo sviluppo della produzione biologica in Europa".
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