Perquisiti gli uffici di Torino e Milano
Maroni: "Fango sulla Lega perché avanti nei sondaggiLa Guardia di finanza di Milano, su ordine del pm Ascione, ha perquisito le sedi di Milano e Torino della Lega Nord nell'ambito di un'inchiesta per bancarotta e corruzione con al centro presunte irregolarità sulle quote latte. "Siamo avanti nei sondaggi e arrivano schizzi di fango mediatico. Prevedibile, ma nessuna paura. Avanti tutta, PRIMA IL NORD". Lo scrive Roberto Maroni, su Twitter.
Via Bellerio , sede della Lega Nord a Milano
Milano, 16-01-2013
"Siamo avanti nei sondaggi e arrivano schizzi di fango mediatico. Prevedibile, ma nessuna paura. Avanti tutta, PRIMA IL NORD". Lo scrive Roberto Maroni, su Twitter. "La Lega non c'entra, l'inchiesta riguarda una società che non c'entra niente con la Lega". "Non hanno trovato nulla", noi "siamo terzi e quindi la questione è chiusa". Così il segretario della Lega sulle perquisizioni in via Bellerio per l'inchiesta sulle quote latte.
"La procura - ha spiegato il leader della Lega - pensa che ci siano documenti di una dipendente di via Bellerio ma non ha trovato nulla: abbiamo dato la totale collaborazione, non e' stata opposta alcuna questione di immunita' come e' stato scritto perche' la Lega non c'entra".
Maroni ha ribadito che nessun esponente del suo movimento gli risulta indagato e anche la convinzione che non ci sia un atteggiamento complottistico da parte della magistratura nei confronti del Carroccio. Ma, appunto perche' sicuro che la Lega non c'entri con l'inchiesta sulle quote latte, si e' limitato ad osservare di essere "meravigliato di questa perquisizione".
La cronacaLa Guardia di finanza di Milano, su ordine del pm Ascione, ha perquisito le sedi di Milano e Torino della Lega Nord nell'ambito di un'inchiesta per bancarotta e corruzione con al centro presunte irregolarità sulle quote latte. I militari cercavano materiale informatico e cartaceo sul crack da 80mln della cooperativa 'La Lombarda'.
Ipotizzate anche mazzette a funzionari pubblici e politici per ritardare i pagamenti sulle quote latte da versare all'Ue. Ascione ha anche ascoltato le segretarie amministrative delle due sedi. Nelle scorse settimane sentito anche Renzo Bossi. Per il segretario del Carroccio Maroni 'l'inchiesta riguarda una società che non c'entra niente con la Lega. Noi siamo terzi e quindi la questione è chiusa'.
"La procura - ha spiegato il leader della Lega - pensa che ci siano documenti di una dipendente di via Bellerio ma non ha trovato nulla: abbiamo dato la totale collaborazione, non e' stata opposta alcuna questione di immunita' come e' stato scritto perche' la Lega non c'entra".
Maroni ha ribadito che nessun esponente del suo movimento gli risulta indagato e anche la convinzione che non ci sia un atteggiamento complottistico da parte della magistratura nei confronti del Carroccio. Ma, appunto perche' sicuro che la Lega non c'entri con l'inchiesta sulle quote latte, si e' limitato ad osservare di essere "meravigliato di questa perquisizione".
La cronacaLa Guardia di finanza di Milano, su ordine del pm Ascione, ha perquisito le sedi di Milano e Torino della Lega Nord nell'ambito di un'inchiesta per bancarotta e corruzione con al centro presunte irregolarità sulle quote latte. I militari cercavano materiale informatico e cartaceo sul crack da 80mln della cooperativa 'La Lombarda'.
Ipotizzate anche mazzette a funzionari pubblici e politici per ritardare i pagamenti sulle quote latte da versare all'Ue. Ascione ha anche ascoltato le segretarie amministrative delle due sedi. Nelle scorse settimane sentito anche Renzo Bossi. Per il segretario del Carroccio Maroni 'l'inchiesta riguarda una società che non c'entra niente con la Lega. Noi siamo terzi e quindi la questione è chiusa'.
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