L'eurotower
Francoforte, 17-01-2013
In Italia "la maggiore incertezza politica" ha portato a un certo deflusso di capitali verso
paesi con tripla A. E' quanto rileva la Bce nel bollettino mensile.
Il contesto europeo
Tra la fine di novembre del 2012 e il 9 di gennaio del 2013 i rendimenti sui bond tripla A sono rimasti vicini ai loro minimi storici, con un lievissimo rialzo di circa 10 punti attorno
all'1,8%, mentre nell'Eurozona il sentiment è stato influenzato negativamente da revisioni al ribasso delle stime di crescita. La Bce sottolinea comunque come abbiano contribuito positivamente altri fattori, come la decisione di creare un unico regolatore bancario sotto la guida della Bce e la finalizzazione dell'accordo con la Grecia.
Il fattore USA
Verso la fine dell'anno inoltre il mercato dei bond ha dovuto fare i conti con la spada di Damocle del fiscal cliff americano, ostacolo poi superato in extremis. "Il fallimento iniziale nel trovare un accordo al Congresso - scrive la Bce - aveva inizialmente determinato un trend di spostamento dei capitali nel bond triplo A ma poi, alla luce dell'annuncio dell'accordo, il sentimento è migliorato e gli yield sui bond tripla A sono saliti mentre quelli emessi dai paesi in difficoltà sono scesi".
Benefici
"Gli yield sui bond a lungo termine emessi da Spagna e Italia - conclude il rapporto - sono così scesi di circa 20 punti base arrivando sui livelli piu' bassi dall'annuncio da parte della Bce del programma Omt", cioe' di acquisto di bond sovrani.
Riforme
Nell'area euro "andrebbero attuate con rapidita' riforme strutturali aggiuntive per rendere l'area dell'euro un'economia piu' flessibile, dinamica e competitiva".
"In particolare", sottolinea Francoforte, "sono essenziali riforme nei mercati dei beni e dei servizi atte ad accrescere la concorrenza e la competitivita', alle quali vanno affiancati provvedimenti che migliorino il funzionamento dei mercati del lavoro". "Tali riforme", aggiunge la Bce, "rafforzeranno il potenziale di crescita e l'occupazione nell'area dell'euro".
paesi con tripla A. E' quanto rileva la Bce nel bollettino mensile.
Il contesto europeo
Tra la fine di novembre del 2012 e il 9 di gennaio del 2013 i rendimenti sui bond tripla A sono rimasti vicini ai loro minimi storici, con un lievissimo rialzo di circa 10 punti attorno
all'1,8%, mentre nell'Eurozona il sentiment è stato influenzato negativamente da revisioni al ribasso delle stime di crescita. La Bce sottolinea comunque come abbiano contribuito positivamente altri fattori, come la decisione di creare un unico regolatore bancario sotto la guida della Bce e la finalizzazione dell'accordo con la Grecia.
Il fattore USA
Verso la fine dell'anno inoltre il mercato dei bond ha dovuto fare i conti con la spada di Damocle del fiscal cliff americano, ostacolo poi superato in extremis. "Il fallimento iniziale nel trovare un accordo al Congresso - scrive la Bce - aveva inizialmente determinato un trend di spostamento dei capitali nel bond triplo A ma poi, alla luce dell'annuncio dell'accordo, il sentimento è migliorato e gli yield sui bond tripla A sono saliti mentre quelli emessi dai paesi in difficoltà sono scesi".
Benefici
"Gli yield sui bond a lungo termine emessi da Spagna e Italia - conclude il rapporto - sono così scesi di circa 20 punti base arrivando sui livelli piu' bassi dall'annuncio da parte della Bce del programma Omt", cioe' di acquisto di bond sovrani.
Riforme
Nell'area euro "andrebbero attuate con rapidita' riforme strutturali aggiuntive per rendere l'area dell'euro un'economia piu' flessibile, dinamica e competitiva".
"In particolare", sottolinea Francoforte, "sono essenziali riforme nei mercati dei beni e dei servizi atte ad accrescere la concorrenza e la competitivita', alle quali vanno affiancati provvedimenti che migliorino il funzionamento dei mercati del lavoro". "Tali riforme", aggiunge la Bce, "rafforzeranno il potenziale di crescita e l'occupazione nell'area dell'euro".
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